Ecco un altro bestione.
Circa 330 pezzi in plastica, con i carrelli in metallo, ruote in gomma e fotoincisioni.
L'interno rimane un po' spoglio anche se alla fine se ne può vedere ben poco anche lasciando il portellone posteriore aperto , comunque voglio fare le cose fatte bene (per quanto ci possa riuscire) quindi stavolta mi procuro anche il set aggiuntivo della Eduard.
Comprende le fotoincisioni per l'interno, quelle per l'esterno, quelle per il pannello comandi nella cabina di pilotaggio e la carta adesiva per le mascherature già tagliata.
Cominciamo con il cockpit:
Un'altra cosa rispetto a quello che stava nella scatola!
E lo credo bene: tutto il set Eduard costa quanto mezzo Boeing!
Vado avanti con la cabina che in realtà è unita a tutto il pianale dell'elicottero
Alla fine saranno circa 45 centimetri di lunghezza.
Passo ai sedili
Fino a qui tutto abbastanza tranquillo; i pezzi combaciano perfettamente e la plastica è di buona qualità.
Vado a posizionare il seggiolino
Ora viene la parte per me pesantissima ma che ho pure pagato salato: comincio con le fotoincisioni, sia le cinture di sicurezza che tutti i sedili da mettere all'interno.
Le cinture di sicurezza sono composte da 4 pezzi più la fibbia sinistra e la fibbia destra.
Aiutooooo!
Io ho delle dita che sembrano dei wurstel quindi la difficoltà anche con le pinzette è estrema.
Intanto monto quelle ai sedili della cabina di pilotaggio
Poi vado avanti con la paratia che divide la cabina dalla fusoliera
Con tutti gli oggetti sui ripiani
Questo è il pianale visto da dietro
E questa è la cabina con un seggiolino montato completamente.
Purtroppo ora sembra tutto asettico e disinfettato.
Una sporcata ci vuole
Così già mi piace.
Potrebbe andare tutto molto più velocemente ma c'è sempre qualcuno che mi occupa la sedia non appena vado a sciacquare il pennnello
Andiamo avanti...
Questo è l'interno della fusoliera dove ho incollato gli oblò e le fotoincisioni con le varie scritte
Ed eccola incollata alla cabina
Ora devo passare ai sedili della fusoliera della Eduard
Sono questi, da mettere sia a destra che a sinistra.
Ogni sedile avrà le sue cinture di sicurezza...
Alla fine si presentano così.
E' da tener presente che Eduard fornisce solo fotoincisioni quindi le barre orizzontali e tutte le gambe dei sedili devono essere fatte con un tondo in plastica da un millimetro.
A questo punto monto l'ultima cosa da incollare all'interno
Ora non mi resta che incollare i sedili, qualche zaino (non compreso nella scatola), e qualche altra cosa
Dopo aver fatto lo stesso sulla parte sinistra posso chiudere le due parti della carlinga.
I particolari si potranno vedere dal portellone posteriore.
Peccato, poteva essere realizzato prevedendo la possibilità di aprirlo in qualche modo per apprezzarne l'interno.
Ora c'è tutto l'esterno da fare.
Qualcosa da stuccare c'è, soprattutto nella parte inferiore
Come faccio sempre in casi come questo, uso stucco in pasta; quello per il legno e i muri.
Per tutte le parti che non devono sopportare sollecitazioni è fantastico; a parte il prezzo: con meno di 2 euro si possono stuccare centinaia di kit, c'è anche il fatto che non bisogna scartavetrare.
Non appena l'ho passato pulisco tutta la zona con una spugna bagnata (in questo caso un cotton fioc).
Quando si è asciugato, se si è ritirato pErchè la fessura era profonda, ci ripasso con lo stesso metodo.
Il risultato è ottimo.
Ora altre fotoincisioni nella zona del portellone
Poi passo ai motori.
Ecco il sinistro montato.
Ora ci sono le fotoincisioni della griglia del motore.
Pur avendo speso soldi per le fotoincisioni Eduard decido per le griglie dei motori (e anche per tutte le altre griglie dell'elicottero) di usare quelle presenti nella scatola.
Quelle Eduard sicuramente dono fatte meglio, sono più sottili e probabilmente più fedeli alla scala, ma mi renddo conto che la rete è così fina e fitta che al momento di dipingerla sicuramente il colore riempirebbe tutti i fori e il risultato sarebbe pessimo.
Il motore destro, dopo aver visto alcune foto in rete, decido di farlo aperto, quindi ne taglierò una parte con il taglierino e inserirò qualche cavetto.
Ora una bella incartata a tutto
E comincio a passare l'aerografo.
Questo è il color ruggine della Vallejo.
Poi una passata di Tamiya XF-13 (j.a.green), una più leggera di Tamiya XF-67, e una passata veloce di XF-10 (flat brown).
Dopo aver incollato i carrelli e le ruote siamo a questo punto.
Nella foto sembra marrone, ma sono le luci; comunque dopo aver passato lo spray opaco (sempre Tamiya in bomboletta), il CH-47 si presenta così.
Ora mi rimane il portellone posteriore e le eliche.
Questo è il portellone dopo aver incollato qualche particolare e averlo stuccato.
Ora mi dedico al muso.
Con la carta pretagliata a misura è tutto molto facile
Il resto lo fa l'aerografo
Alla fine sono soddisfatto
Ora devo aggiungere qualche cavo al motore destro che resterà aperto, incollare le tre rampe per l'accesso posteriore, la parte superiore del motore e le eliche.
Per ora il CH-47 si presenta così:
Intanto le 3 rampe eccole dopo una passata di spray nero opaco
Ma ecco che con un po' di "silver" si comincia a ragionare !!!
Ora le pale.
E' chiaro che l'ingombro è assurdo
Dovrei lasciare l'elicottero sul tavolo, dato che l'unico posto dove entra !!!
Però girando in rete ho trovato un'idea che approvo.
Non so se 'sta cosa è reale però dato che fa al caso mio me la riciclo.
Ho trovato un modellino con le pale ripiegate, che tra l'altro è l'unico modo per metterlo da qualche parte, quindi anche io farò così.
Le pale anteriori tutte verso il retro, quelle posteriori rivolte verso il muso, con un supporto che permetterebbe all'elicottero di poterlo chiudere in un hangar.
Ottimo.
Con il cartone comincio a sagomare una dima
che poi riporto su un foglio di plastica da un millimetro.
Considerando che il modello è 1/35 un millimetro mi sembra poco, quindi sovrappongo 3 fogli e comincio a sagomare le asole dove andranno a infilarsi le pale.
Ora non mi resta che assemblare il tutto
L'unico dubbio che mi è rimasto è se incollare o meno il muso.
Se lo incollo non si possono vedere bene i sedili e i comandi...
Comunque anche questo è finito.
Ora il prossimo, anzi! Se qualcuno ha qualche idea su un bel kit grosso e che dia soddisfazione si faccia avanti; non vedo l'ìora di farne un altro.
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