Questa è una novità: non ho mai montato navi 1/200.
Avendo sempre comprato carri 1/35, auto 1/12 o addirittura 1/8 ho sempre visto le navi militari come un'accozzaglia di particolari senza forma buttati la'.
Tra l'altro spesso le trovo spesso in scala 1/350 o addirittura 1/700; non mi divertirei mai ad assemblare e pitturare un cannone che è diventato una specie di cubo con una protuberanza che dovrebbe essere la canna...
Per questo ho preso questa in scala 1/200, meglio che niente; e poi considerando che finita è lunga quasi un metro non volevo fargli fare la fine del DORA 1/35 che si trova in cantina da quasi dieci anni.
All'interno della scatola oltre alle istruzioni e ai vari sprue c'è il foglio per la colorazione,
un foglio con le decals, due foglietti di fotoincisioni, una bustina con le 12 canne dei cannoni in metallo, delle viti, le eliche e i due idrovolanti (sempre da montare) in plastica trasparente.
Da quello che vedo il modello è predisposto per essere motorizzato, quindi lo scafo inferiore (dal fondo fino alla linea di galleggiamento compresa) è in un unico pezzo probabilmente per motivi di tenuta dell'acqua.
Volendo fare le cose al meglio mi sono anche munito dei set di fotoincisione EDUARD, il pacchetto completo BIG ED 1 che comprende i sei set per l'upgrade della corazzata: 53099, 53100, 53104, 53110, 53111, 53112, nonchè del ponte in legno comprato in cina su ebay
e della fotoincisione della White Ensign Models per la parte del ponte in metallo dove scorrono le catene delle ancore
Il piega fotoincisioni lo avevo comprato non so quanti anni fa e usato 3 o 4 volte con altre scale, questa volta con la 1/200 non ho capito come non ho fatto a non bestemmiare.
Dunque: in uno dei 6 set ci sono tutti i rinforzi da sostituire a quelli in plastica sotto ai piani delle torrette, in cima agli alberi; chiaramente bisogna prima eliminare le parti in plastica e poi incollare le parti in ottone con l'attak
Nella foto si vede uno dei piani dove ho gia tolto i rinforzi
Nel foglio di istruzioni Eduard che si intravede nella foto sono state stampate in rosso le parti da togliere, in blu quelle da montare.
Ecco uno dei piani dopo aver finito l'impresa.
Innanzi tutto un consiglio: dato che successivamente al centro deve essere infilato uno degli alberi, tutti i triangolini di ottone che si vedono in foto e che dall'esterno arrivano al foro centrale debono essere incollati con l'albero gia infilato; non incollato ma infilato per un semplice motivo: se per qualche motivo delle parti in ottone superano il foro anche per un decimo di millimetro, l'albero successivamente non entrerà e bisognerà lavorare di lima.
Dopo averli incollati si può sfilare l'albero che sarà montato alla fine.
Per me, comunque, questa storia delle fotoincisioni mi ha mandato al manicomio: innanzi tutto non so se in scala 1/200 effettivamente TUTTE le parti fotoincise alla fine siano di uno spessore più vicino alla realta rispetto alle parti in plastica, e poi perchè non ha senso incollare con l'attak dei particolari tipo questo.
Anche mettendo una punta di colla con una spilla, dopo aver incollato il pezzo e poi dipinto, non si riesce assolutamente a distinguere la parte dove l'ho incollato dalla parte dove non c'è, tra l'altro si fa presto a farli saltare e non trovare più.
Senza considerare che alcuni particolari vanno incollati sui 10 cannoni (per esempio) che a modello finito sono completamente nascosti dalla coperetura (a parte la canna).
Però non sempre è così, per esempio le strutture come le gru sono fatte molto bene e rispetto alle parti in plastica il modello finito ne guadagna; questo vale anche per tutte le scalette: spesso sul modello sono stampate in rilevo, mentre con quelle della Eduard, dopo aver limato quelle esistenti e incollato quelle in ottone il kit sembra un'altra cosa.
Chiaramente alla Eduard non sono stupidi, quindi per giustificare l'acquisto, in ogni foglietto inseriscono sia delle cose fatte molto bene e al servizio della bellezza del modello finito, sia particolari come quelli della foto precedente, che se li incolli o non li incolli non se ne accorge nessuno.
Preso da questa marea di foglietti in ottone ho cominciato subito con le fotoincisioni, anche perchè come ho detto ce ne sono di tre tipi: quelle che vanno incollate sui pezzi del kit dopo aver rimosso i particolari originali:
Ecco un particolare con una porta
ecco la parte con la porta eliminata con la limetta
Ed ecco la porta nuova
Poi ci sono quelle che vanno completamente a sostituire una parte della corazzata come i tralicci per gli idrovolanti, dove quasi tutte le parti originali non servono proprio.
Poi ci sono le fotoincisioni che vanno incollate sul kit perchè il kit ne è sprovvisto, come alcune ringhiere o parapetti.
E' chiaro che tutte le fotoincisioni tipo la porta della foto sopra devono essere incollate prima o durante il montaggio, mentre quelle tipo il traliccio precedente hanno storia a sè.
Dopo giorni e giorni di fotoincisioni e aver incollato una marea di roba
ero disperato perche in 4 settimane e 50 kg di Attak non si vedeva luce.
A questo punto ho deciso di mettere mano alla corazzata vera e propria.
Purtroppo anche qui c'erano delle parti fotoincise.
Questa e la parte superiore della fiancata originale
e questa è la fiancata dopo aver bestemmiato
Vi assicuro che dopo la pittura, dal vivo a una distanza di 20 centimetri, la differenza è praticamente nulla.
Purtroppo magari nello stesso foglietto ci sono dei fantastici parapetti dei quali non vorremmo farne a meno.
Comunque ecco le due parti dello scafo incollate
Alla parte superiore ho gia dato una mano di primer, ora incarto lo scafo per dipingere di bianco le zone centrali dove andranno i piccoli cannoni
Quindi siamo arrivati a questo punto.
Come faccio solitamente per zone così grandi uso gli spray acrilici del ferramenta: con i 3,50 euro della bomboletta ci comprerei solo un barattolino della Tamiya, senza considerare il tempo perso a pulire l'aerografo.
Ora vorrei cominciare a dare un senso a tutto questo con un po' di colore.Purtroppo nelle indicazioni per la pittura della parte superiore dello scafo (NAVY BLUE) ci sono riferimenti per Vallejo e Humbrol ma non per i colori Tamiya che io uso di solito.
Dopo aver visto molti video in rete e fatte alcune prove su un pezzo di plastica decido di passare il primer anche sul fondo - lo dipingeròà successivamente - e usare il .......della Tamiya per la parte superiore.
E' veramente oscena: troppo scura.
Devo cambiare colore.
A forza di tentativi trovo il ........che effettivamente mi sembra molto simile a quello delle istruzioni per la pittura e a quello che ho trovato in rete, perciò vado di aerografo
Come forse si vede dalla foto ho precedente dipinto la linea di galleggiamento che poi è stata coperta col nastro.
Oltre a togliere il nastro per vedere come si presenta posso finalmente incollare il ponte in legno.
Questo viene venduto come "ponte in legno"; è veramente spettacolare,
La parte inferiore ha un adesivo, si adatta PERFETTAMENTE al ponte sottostante in plastica e tutti i fori o altro che sono presenti nel kit coincidono alla perfezione.
Giuro che anche dopo averlo tenuto in mano, guardato e riguardato non sono sicuro che sia effettivamente una sfoglia di LEGNO, ma non fa nulla: la resa è incredibile.
Posso andare avanti un pò e incollare la maggior parte dei particolari che fanno parte del ponte.
Stessa cosa per il ponte del piano superiore
Posso dipingere i cannoni e incollare anche questo ponte.
Come detto in precedenza ci sono ORE BUTTATE a incollare fotoincisioni sui cannoni che si vedono in foto.
Assurdo: a parte la canna è tutto nascosto e invisibile.
Intanto vado avanti realizzando la parte centrale del ponte
che è questa
Non la incollo perchè mi pare vada modificata con qualche fotoincisione di Eduard, ma intanto posso inserire qualcosa prima di dedicarmi agli alberi: i 3 verricelli per le catena delle ancore
Un'altra rottura di queste benedette fotoincisioni è che non andando in sequenza come le istruzioni della trumpeter è facile dimenticarsi qualche pezzetto a accorgersene quando il pezzo originale - che andava modificato - è stato già incollato e dipinto.
poi passo agli alberi e mi rendo conto di aver fatto una stupidaggine terribile: uno dei due (questo)
l'ho montato nel verso sbagliato: la torretta che sporge in alto non deve esere disassata verso la poppa ma verso la prua, quindi avendo incollato la torretta con attak, mi armo di dremel, taglio tutti e tre i supporti tubolari a filo sotto la parte pitturata di bianco e ri-incollo il tutto.
Ora per finire le scialuppe passo alle due di dimensioni medie. Nelle fotoincisioni di Eduard ci sono in più i remi che mancavano nella scatola Trumpeter.
ma io li lascerò chiusi, a pensare di dover limare mezzo millimetro all'interno della fusoliera mi sento male, non sono in grado; o forse non vedo l'ora di aver finito con le fotoincisioni.
le parti che si vedono in blu sono le fotoincisioni; peccato che siano presenti anche nella scatola Trumpeter (sempre fotoincise).
e mi rendo conto che sono presenti anche tutte le ringhiere che avevo precedentemente montato presenti nelle confezioni di Eduard .
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